Grazie ad un girone di ritorno strepitoso (9 vittorie e 2 pareggi), il Tisana riuscì ad appaiare la compagine del Palazzolo al termine del campionato 1964-65.
Furono necessari due spareggi per determinare la vincitrice del girone che risultò essere il Palazzolo dopo due tiratissime partite finite la prima 0-0 e la seconda 3-2.
Fu allora che il Tisana prese maggiormente coscienza delle proprie possibilità e preparò con fiero cipiglio la stagione successiva 1965-66; determinante fu l'arrivo di Macor (giocatore-allenatore) con un passato da professionista e di giocatori del calibro di Pines, Venturi, Paron, Romanin, Neri e Comisso da affiancare a validi giocatori locali, un nome per tutti: Morello.
Ma nel settembre del 1965 il fiume Tagliamento (croce e delizia latisanese) ruppe gli argini ed allagò la cittadina intera provocando devastazione e sgomento tra la popolazione.
A patirne le conseguenze fu anche lo stadio di calcio, spazzato via dalle acque impetuose; sparsi ovunque i resti delle attrezzature calcistiche, di testimonianze del passato che in pochi attimi furono irrimediabilmente perse.
Tisana 1964-65: Zanelli (dir.),Romanin,Pizzolitto,Della Siega,Gallimberti (cap.),Della Rocca,Paron,Sica,Ceretti,Padoan (all.),Rossi (segr.),Galasso,Toso,De Monte,Pitacco,Zanelli.
Tisana 1965-66: Moretti (pres.),Gobbato,Venturi,Pines,Paron,Minut,Zanelli,Cristin,Sbrugnera (dir.),Toso,Morello,Romanin,Macor,Pizzolitto.
Un momento tragico che avrebbe tagliato le gambe a chiunque, ma non al Tisana; con forza di volontà encomiabile tutti si rimboccarono le maniche e moltiplicarono i propri sforzi per continuare quella pratica sportiva che tanto significava per la comunità latisanese, già pesantemente martoriata dagli eventi bellici (due guerre mondiali passate fra centinaia di bombardamenti e privazioni di ogni genere).
Con alla testa l'indomabile ed autorevole presidente Toni Moretti, Iginio Rossi (segretario dalle indiscusse capacità organizzative approdato nei professionisti) e Aldo Sbrugnera (instancabile ed onnipresente dirigente "tuttofare"), il Tisana orfano di tutto il materiale sportivo, ma ricco di quel materiale umano che fece la differenza in quegli anni pieni di difficoltà, si apprestò a disputare un campionato che segno l'inizio di uno dei migliori periodi della storia del TISANA Foot Ball Club.
Il campionato si disputò in quel di San Michele al Tagliamento grazie alla sensibilità della dirigenza del locale sodalizio.
Tra mille difficoltà materiali e morali, si giunse all'ennesimo spareggio con l'Aviano, ma stavolta l'esito fu felice e la vittoria arrise per 3-2 ai neroverdi; per la squadra di capitan Zanelli ciò significò la risalita in Prima Categoria.
Quando tutto sembrò normalizzarsi, ecco che un'altra sciagura si abbatté più forte della prima su Latisana.
Tisana 1966-67: Macor (all.),Venturi,Zanelli (cap.),Minut,Paron,Olivo,Pines,Soardo,Toso,Morello,Zen,Romanin,Bianco,Daneluzzi.
Nel novembre 1966 il Tagliamento ruppe gli argini nuovamente per portare ancora distruzione e desolazione nella nostra terra.
Inutile dire che tutto quanto era stato recuperato in modo certosino fu nuovamente spazzato via. Senza perdersi d'animo gli uomini della società calcistica rimisero in sesto le cose e pur dovendo affrontare l’ennesimo campionato fuori casa (nella fattispecie a Pocenia), il Tisana in quella stagione si tolse molte soddisfazioni.
Oltre a classificarsi al quarto posto, ottenendo il rispetto di tutte avversarie, portò due giocatori in rappresentativa regionale: Morello e Venturi giocatori classificatisi rispettivamente al primo e secondo posto nella classifica di "giocatore dell'anno" indetta dal gazzettino: l’attaccante Olivo si piazzò terzo nella graduatoria dei cannonieri del girone. Nel novembre 1966 l'F.C. Tisana, nella persona del presidente Toni Moretti, fu premiato dal C.O.N.I. con una Medaglia d'Oro, quale riconoscimento alla società latisanese che aveva saputo risollevarsi da due consecutive alluvioni a costo di pesanti sacrifìci.
Sacrifici che dovettero continuare anche nella stagione 1967-68, che videro la squadra giocare presso il terreno di gioco di Precenicco.
Questo campionato rappresenta a tutt'oggi il massimo risultato mai raggiunto da una compagine latisanese nel corso della sua storia; la vittoria del girone B di Prima Categoria e la successiva aggiudicazione del Titolo Regionale Dilettanti (dopo due combattute partite contro il Maniago), valse al Tisana dell'indimenticabile mister Valentinuzzi, l'ammissione alla serie D.
Per comprendere la portata della stagione 1967-68 basti dire che il Tisana fornì un trio di giocatori alla rappresentativa regionale: Minut, Olivo e Venturi; altri tre giocatori finirono nei primi 10 classificati del trofeo del "giocatore dell'anno": Sell, Casasola e Venturi.
Durante la travagliata estate del 1968 la società dovette a malincuore rinunciare all'iscrizione al campionato di serie D per motivi economici.
1967-68 Tisana juniores: in piedi da sin. Si riconoscono: Toni Moretti (pres.) con Valentinuzzi (all. e giocatore del Tisana campione regionale) e da des. Giovanni Sbrugnera.
1968: il Pres. Toni Moretti riceve dal rappresentante della FIGC regionale la Coppa quale vincitore del campionato 1967-68.
1967-68 Tisana (campioni regionali dilettanti): Valentinuzzi (all.),Simionato,Casasola,Pizzolitto,Paron,Venturi,Bigot II,Minut,Bigot I,Sell,Olivo,Soban,Toso.